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Scritta nel 2020, specialmente durante il lockdown, Il penultimo velo è una raccolta di poesie che hanno come comune denominatore l'eterno tentativo di scoprire l'ultimo velo sulla realtà dell'esistenza che si nasconde. Lo fa alla luce dell'esperienza di vita dell'autore, ma anche in relazione alle sue amate letture filosofiche, in un periodo nel quale sente come necessario prepararsi con sincerità e nuovo slancio all'ultima parte della sua vita. Con profonda deferenza e perfino gratitudine, traspare dai versi l'influenza dei suoi filosofi preferiti: Sartre, Deleuze, Derrida e...Vasco Rossi (se l'artista e maestro lo permettesse). È stato però necessario incidere alcune vecchie e mai guarite ferite profonde, forse condivise dalla generazione dell'autore, per portarle alla luce accecante della coscienza e far calare, o se necessario squarciare, se non l'ultimo (che mai giunge alla coscienza finché viviamo) almeno il penultimo velo di Maya.